Chi ama viaggiare spesso legge molto. Se prima erano le guide cartacee a farla da padrone oggi sono i blog di viaggi a essere consultati. Nel vasto panorama dei tanti blog di viaggi nati negli ultimi anni c’è l’imbarazzo della scelta. Ci sono quelli tematici destinati ad un certo paese, ci sono quelli (tanti) che mettono di tutto un po’, quelli che sono anche un contenitore di eventi sparsi per il mondo.
Il vero viaggiatore, colui che ama conoscere un luogo “nel profondo”, che non vuole solo vedere i principali monumenti, non sempre trova ciò che cerca. Un territorio lo si conosce non “attraversandolo” ma vivendolo. E per questo è necessario che un buon blog di viaggi riesca a dare informazioni dettagliate e approfondite ma non didascaliche.
Le esperienze reali sono quelle che attirano di più. Se chi scrive è davvero stato nel luogo che descrive si percepisce facilmente. Ci sono particolari che nessuna guida ti potrebbe raccontare. Quindi se i viaggiatori di oggi vogliono conoscere un territorio devono cercare un blog di viaggi che soddisfi tutte quante le loro esigenze per la particolare zona che si desidera conoscere.
Perciò non tutti i travel blogger, anche se hanno dato vita a un bel blog carico di tante fotografie, hanno creato un vero blog di viaggi. Dietro ad un buon lavoro c’è sicuramente passione ma anche esperienza di redazione. Non dico che servano giornalisti professionisti. Servono esperti di come si affronta un qualsiasi viaggio, anche breve, esperti di tradizioni culinarie e di prodotti agroalimentari, di storia del territorio.
Oggi ogni spostamento ha un costo, anche per chi si muove al minino delle spese, ed è quindi necessario sapere dove andare, cosa vedere. Oggi molti luoghi un tempo erano aperti a tutti. Oggi diverse chiese o palazzi comunali di valore storico, chiedono un biglietto per entrare. Spesso si scopre che all’interno è possibile ammirare solo una pala d’altare del XIX secondo di un’artista minore, tanto per fare un esempio. Il nostro budget rischia così di ridursi in visite costose quanto inutili alla conoscenza di un dato territorio.
Un esempio virtuoso è il blog di viaggio Dovevado.net, che si definisce un “blog di viaggi per viaggiatori curiosi”. Qui il lavoro di redazione si svolge a “zone” che vengono visitate pezzo per pezzo. Città, paesi, chiese e pievi ma anche destinazioni “profumatissime” come il bel reportage con destinazione Provenza.
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