Quanti agenti di viaggio possono affermare di sapere leggere un EC? Come ogni estate l’agente di viaggio si trova a ricevere montagne di EC. Ma chissà quanti riescono a comprenderlo veramante. Mi sono sempre chiesta perchè tanta complessità nell’indicare quanto costa il servizio scelto dal cliente e quel è la mia commissione. Inizialmente davo la colpa ai sistemi gestionali … poi però mi sono soffermata ad analizzare gli importi, le commissioni e gli accordi commerciali, scoprendo che quasi mai la percentuale promessa è quella che realmente mi viene riconosciuta. E allora mi sono chiesta, perchè i miei colleghi, sopratutto quelli che vivono di intermediazione, non si ribellano? Mi capita spesso di leggere post dove l’agente si lamenta della misera commissione riconosciuta dal TO di turno. L’ultimo, in ordine di tempo, raccontava di una vendita di circa 8 mila euro per la quale veniva riconosciuta all’agente di viaggio una misera commissione di poco più di € 280. Cosa succede dopo aver pubblicato un post? L’agente di viaggio va davvero fino in fondo per capire se c’è stato qualche errore? Ho deciso che voglio andare a fondo in questa questione, anche perchè quando la mia agenzia riconosce le commissioni, queste vengono sempre calcolate sull’importo che il cliente paga. Se il mio accordo commerciale prevede una commissione del 20%, questo è quello che realmente l’agente di viaggio si vede riconosciuto. E allora perchè quando sono io a ricevere gli EC dai Tour Operator questi mi riportano in estratto conto importi commissionabili degni di una ricerca investigativa alla sherlock holmes?
Sono nata sotto il segno del Leone, amo il mio lavoro e confrontarmi con esperti del settore mi entusiasma. Sono solare, amo viaggiare e ascoltare buona musica.
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