Che il mondo del turismo organizzato sia penalizzato da quanto sta accadendo nel panorama nazionale in merito al servizio di noleggio con conducente è cosa certa e chiunque pensa che questo poco abbia a che fare con il nostro settore sta facendo un enorme errore di valutazione. La questione degli NCC ha radici molto profonde tanto che gli ultimi venti anni sono stati oggetto di proroghe e rinvii legislativi. Il 2018 segna la fine di tutto questo con l’approvazione dell’art 10 BIS ed il pacchetto di norme che si va a sostituire al famoso art 29 comma 1- quater. A seguito delle numerose manifestazioni organizzate dagli ncc su tutto il territorio nazionale il Governo ha voluto interloquire solamente in merito ai profili applicativi della norma. Il Ministero dovrebbe chiarire molti dei temi lasciati incompiuti dalla norma stessa, come ad esempio quello legato al foglio elettronico. La possibilità di un impatto negativo sulle aziende turistiche italiane che operano nel settore incoming è un dato certo e questo appare maggiormente evidente nella città di Roma dove gli operatori turistici provano a barcamenarsi tra il nuovo piano pullman, che limita gli accessi dei bus turistici, ed il D.L. del 14/12/2018 art. 10bis che impone agli NCC di rientrare nel territorio del comune che ha rilasciato la licenza, con possibilità di disporre di ulteriori rimesse nella medesima provincia o area metropolitana del comune di rilascio della licenza stessa. A pochi giorni dall’entrata in vigore della norma molti sono gli argomenti sui quali i noleggiatori non hanno saputo trovare risposta e questo si ripercuote inevitabilmente sulla stagione turistica ormai alle porte. Roma rischia di diventare poco appetibile per il settore MICE e per tutto il ricettivo in generale. Ma all’orizzonte si intravede una luce, almeno per la questione legata agli NCC. Almeno questo è ciò che sembra dalle prime indiscrezioni. L’associazione Anitrav ha gridato al miracolo quando la Regione Friuli Venezia Giulia ha esercitato la propria potestà legislativa primaria in materia di trasporto pubblico locale, respingendo il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri. Su un fatto dovremmo tutti interrogarci: è pensabile che in una città come Roma le ultime autorizzazioni per NCC state concesse nel 1993? Intanto il 16 marzo è vicino! Scatterà in tale data, infatti, la possibilità da parte delle forze dell’ordine di applicare le sanzioni agli NCC.
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