California on the road: 4000 chilometri, 21 giorni sulla strada, più di 30 ore di volo tra andata e ritorno; sono alcuni dei numeri del nostro viaggio in California, semplicemente indimenticabile. In questo post condivideremo con voi tutti ma proprio tutti i nostri consigli su questo viaggio meraviglioso.
Dopo la prima settimana trascorsa a San Francisco e dintorni, grazie allo scambio casa con Peter e Ardis, siamo partiti per un on the road in California verso i grandi parchi dell’interno (Yosemite, Kings Canyon, Sequoia, Death Valley e Joshua Tree) per poi attraversare il deserto, arrivare fino a San Diego e risalire verso San Francisco, lungo la mitica Highway 1 che affianca tutta la costa del Pacifico. #EuropAssistanceTB
In tanti ci avete richiesto un post che raccogliesse consigli pratici e info utili su come organizzare un viaggio in California on the road.
In questo articolo, che abbiamo iniziato a scrivere ancora su suolo californiano in attesa di imbarcarci per l’Italia, abbiamo cercato di rispondere a tutte le domande e i dubbi che ci avete rivolto, ma anche a quelli che hanno “arrovellato” la nostra testa prima di partire. Insomma uno zibaldone di consigli per intenderci!
Organizzare un viaggio in California on the road di così tanti chilometri e con così tante cose da fare e vedere può un po’ spaventare. Quali sono i tempi di percorrenza? Quali le tappe imperdibili? E quali da evitare? Ecco i nostri consigli!
Are you ready? Let’s go!
Il nostro viaggio in California on the road è durato tre settimane. Per un on the road in uno stato come quello californiano consigliamo vivamente di non scendere sotto questa soglia di tempo per non dover rinunciare a troppe tappe.
Solitamente alla California si cerca sempre di accoppiare Las Vegas e il Grand Canyon, ma la nostra scelta (e il consiglio numero uno che diamo a voi) è stata di omettere queste due attrazioni per poter fare un viaggio circolare con partenza e arrivo San Francisco che ci permettesse di vedere in maniera accurata sia i grandi parchi che la costa del Pacifico.
Ma ad essere sinceri lo abbiamo fatto per un per un motivo preciso: perché in un futuro non troppo remoto speriamo di ritornare negli States per una nuovo fantastica avventura che abbia come protagonisti proprio Vegas e le bellezze naturalistiche dello Utah.
Il nostro viaggio on the road in California si è svolto nel mese di Marzo quando ancora alcune parti dei parchi erano chiuse causa neve o manutenzione mentre la Death Valley era assolutamente vivibile anche nelle ore più calde del giorno tant’è che abbiamo incontrato tantissimi visitatori (c’è chi ci chiedeva se avevamo provato a cuocere le uova sulle pietre roventi ma la colonnina di mercurio non ha mai lontanamente raggiunto quelle temperature).
12 Marzo: arrivo a San Francisco in serata.
Per spostarvi dall’aeroporto alla città in maniera rapida consigliamo vivamente di usufruire delservizio Uber che in California è molto popolare sia nella città del Golden Gate che nel resto del Paese (all’andata con taxi normale abbiamo speso 60 dollari mentre al ritorno con Uber ne abbiamo spesi 20).
Musica consigliata: Led Zeppelin “Going to California”
13 -15 Marzo: San Francisco
Questa città merita un post a sé che vi assicuriamo metteremo presto online. Avevamo grandi aspettative e non sono state per nulla disattese.
Pernottamento: l’occasione per andare in California è stata la proposta di Peter e Ardis di scambiare la nostra casa con la loro a San Francisco. Lo scambio casa ci ha permesso non solo di abbattere i costi dell’alloggio ma anche quelli del noleggio dell’automobiledurante il nostro soggiorno, visto che il nostro accordo comprendeva anche lo scambio della vettura.
Avendo una casa intera a disposizione abbiamo preferito dedicare quattro giorni a San Francisco per conoscerla in maniera approfondita. San Francisco è una città meravigliosa e, secondo noi, merita almeno tre giorni pieni.
Musica consigliata: Grateful Dead “St. Stephen”
16-17 Marzo: Sonoma Valley
La Sonoma Valley è la valle del vino al nord di San Francisco, confina con la più celebre Napa ma ha tante chicche da non perdere. Potete scegliere di conoscere la valle del vino in giornata ma a noi, dopo aver visitato splendide cantine, è piaciuto moltissimo dormire a pochi passi dall’oceano, ammirare la costa a nord di San Francisco e cenare a Tides Wharf & Restaurant, una delle location del fim “Uccelli” di Alfred Hitchcock. Sonoma e Napa sono due valli molto vicine e con un giorno in più potete tranquillamente visitare entrambe.
A Sonoma abbiamo visitato anche il bellissimo Museo dei Peanuts per la gioia di Manina e soprattutto di Luca.
Tempo di percorrenza: Sonoma dista un’ora circa da San Francisco.
Pernottamento: Inn at the Tides 880 Hwy One, Bodega Bay. Hotel splendido sul mare e con una meravigliosa piscina riscaldata.
Musica consigliata: Steve Miller Band “Keep on rockin’ me”
18 Marzo: San Francisco
Un ulteriore giornata a San Francisco per ammirarla per l’ultima volta prima di cominciare l’on the road.
Musica consigliata: Black Rebel Motorcycle Club “Not what you wanted”
19 Marzo: Yosemite National Park
In inverno il parco ha varie aree chiuse quindi ci siamo limitati a visitare le parti più importanti intorno a El Capitan, il massiccio più imponente. E’ possibile percorrere un circuito ad anello in circa tre ore.
Siamo quindi partiti presto alla mattina, abbiamo raggiunto nel primo pomeriggio il parco e, terminata la visita, con un’ora e mezzo di viaggio siamo arrivati a Fresno per passare la notte e spezzare il viaggio del giorno dopo verso il Kings Canyon.
La vera chicca sulla strada in cui fermarsi per pranzo prima di arrivare al parco è La Grange Saloon and Grill, uno dei posti indimenticabili del nostro viaggio.
Tempo di percorrenza: Lo Yosemite National Park dista circa quattro ore da San Francisco.
Pernottamento: Univesity Square Hotel, 4961 North Cedar Avenue, Fresno. Struttura che non vi consigliamo particolarmente a meno che non troviate un prezzo stracciato.
Musica consigliata: Bob Dylan “New Morning”
20 Marzo: Kings Canyon e Sequoia National Park
Gran parte del Kings Canyon era chiusa per lo stato delle strade mentre al Sequoia abbiamo passato una bellissima mezza giornata letteralmente catturati da queste meraviglie della natura.
Tempo di percorrenza: da Fresno si raggiunge il Kings Canyon in circa due ore. Calcolate di riservare il resto della giornata pervedere i due parchi, specialmente nella bella stagione.
In circa due ore di viaggio siamo arrivati a Visalia per la notte in modo da ridurre il viaggio verso la Death Valley del giorno successivo.
Pernottamento: Motel 6 a Visalia. La catena Motel 6, presente praticamente in tutte le città dello stato, offre un buon rapporto qualità-prezzo perciò vi consigliamo di tenerla in considerazione durante il vostro viaggio in California.
Musica consigliata: Magnolia Electric Co. “Northstar Blues”
21-22 Marzo: Death Valley
Era un vita che sognavamo di vederla e non ci ha delusi. Il primo giorno abbiamo raggiunto Beatty in Nevada ammirando la parte ovest del parco mentre il secondo giorno ci siamo dedicati alle attrazioni più famose come Zabriskie Point e Dante’s View. Considerate due giorni per poter vedere anche le altre attrazioni come Badwater e Artist’s drive.
Tempo di percorrenza: per raggiungere Beatty partendo da Visalia e attraversando il parco considerate circa cinque ore di viaggio e due per la visita delle diverse attrazioni naturali, tre se volete concedervi anche una birretta a Panamint Springs (che può essere un’alternativa per la notte).
Da Beatty per raggiungere Joshua Tree il secondo giorno, considerate altre cinque ore per spostarvi e tre visitare le maggiori attrazioni della Death Valley nei pressi di Furnace Creek.
Pernottamento: prima notte a El Portal, 420 West Main Street Beatty Nevada. Un buon compromesso qualità-prezzo in un luogo in cui dormire costa moltissimo. La seconda notte l’abbiamo passata al Best Western di Joshua Tree.
Attenzione a guidare di notte, noi siamo arrivati a Joshua Tree passando per il deserto in piena notte, è stata senza dubbio un’avventura guidare solo scortati dalla luna ma anche un vero azzardo, ci sono stati momenti in cui non abbiamo incrociato i fari di un’altra macchina per parecchio tempo..
Musica consigliata: Kyuss “Green Machine”
23 Marzo: Joshua Tree
Il parco di Joshua Tree ospita i sensazionali Yucca chiamati Joshua Tree dai coloni mormoni, il nome significa albero di Giosuè perché i rami ricordavano loro le braccia del profeta indicanti la terra promessa.
E’ un parco che ho voluto fortemente nel nostro itinerario mossa dalle parole di scusateiovado.com in questo post (Gianni e Paola sono due veri esperti di States, tenete d’occhio il loro blog).
Tempo di percorrenza: il nostro albergo era a due passi dal parco. Calcolate circa tre ore per la visita e circa un’ora per raggiungere Palm Springs. Se usciti dal parco sentite un languorinofermatevi al Pie for People per una pizza che vi stupirà!
Pernottamento: Greater Palm Spings. E’ il classico hotel in cui riposarsi a Palm Springs. Volete le palme, la piscina, un cocktail? Lì c’è e se non è abbastanza potete anche godervi un falò alla sera contemplando le stelle del deserto. Not Bad!
Musica consigliata: Gram Parsons “A song for you”
24 Marzo: Palm Springs
Quando viaggiamo tanto sulla strada (e 4000 chilometri sono tanti) ci piace inserire un momento di decompressione nell’itinerario. Il nostro momento di relax ce lo siamo presi grazie a due notti a Palm Springs.
La città del deserto inventata dagli artisti di Los Angeles che per contratto non potevano allontanarsi più di un tot di chilometri dalla città è un susseguirsi di palme, campi da golf, boulevard per lo shopping e ozio in piscina.
Pernottamento: Miramonte Hotel & Spa, davvero molto bello, vi basti sapere che vi organizzano matrimoni.
Musica consigliata: Frank Sinatra “Summer Wind”
25 Marzo: Salvation Mountain – San Diego
Sveglia presto per raggiungere San Diego passando da un posto che è mito: Salvation Mountain. Una vera e propria opera d’arte voluta da Leonard Knight. Stupenda non c’è che dire. La strada per arrivarci merita la fatica, si costeggia il controverso Salton Sea, il lago che a causa dei concimi utilizzati nei vicini campi custodisce pesci morti.
Da Salvation Mountain noi non saremmo più voluti venire via, ci siamo fermati a chiacchierare coi ragazzi che curano l’associazione che gestisce questo luogo dopo la morte di Leonard e a fare millemila foto. Piccolo aneddoto di viaggio: sulla strada abbiamo trovato persone carinissime come il responsabile del distributore di benzina a due passi da Salvation Mountain che mi ha prestato il suo wifi privato per mettere online un post.
Tempo di percorrenza: calcolate circa un’ora e mezza per raggiungere Salvation Mountain e una mezz’oretta se volete fermarvi al Salton Sea. Da Salvation a San Diego sono circa due ore e mezzo di viaggio.
Pernottamento: Sofia Hotel a San Diego, stra-consigliato perché in ottima posizione a DownTown e perché allestito in un palazzo d’epoca.
Musica consigliata: David Crosby “Music is love”
26-27 Marzo: San Diego
Diciamolo subito San Diego è meravigliosa. Odora di Messico e burritos, ha un piede nei secoli passati e tutto il resto proiettato nel futuro, ma soprattutto tante, tante cose da vedere. Da non perdere assolutamente l’Old Town, l’Embarcadero e Gaslamp. E se potete fermatevi un giorno in più, non ve ne pentirete.
Musica consigliata: Stone Temple Pilots “Big Bang Baby”
27-28 Marzo: Los Angeles
Avevamo poche aspettative su Los Angeles e ammettiamo che sono state ampiamente superate. Los Angeles ci è piaciuta. Forse la walk of fame è troppo turistica per i nostri gusti ma camminarci almeno una volta nella vita è un must. Poi Sunset Boulevard, Sunset Strip, Beverly Hills. Inosmma come si fa a rinunciare a L.A.? Il giorno dopo ci siamo dedicati a Venice e Santa Monica e siamo arrivati a Santa Barbara per la notte.
Tempo di percorrenza: Guidare a Los Angeles può essere un vero incubo. Sulla strada da San Diego abbiamo trovato tantissimo traffico. Difficile stimare il tempo di percorrenza fra queste due città, potrebbero essere due ore come cinque. Un unico consiglio partite per tempo! Da Los Angeles per arrivare a Santa Barbara calcolate poco meno di due ore.
Pernottamento: a Los Angeles abbiamo dormito al motel Encore a Venice (i prezzi erano tutti altissimi).
Musica consigliata: Weezer “Buddy Holly”
29 Marzo: Santa Barbara
Santa Barbara è stata una vera scoperta, una piccola chicca davvero cool con ottime aziende vinicole, una missione affascinante e una via piena di negozi per lo shopping.
Tempo di percorrenza: da Santa Barbara siamo arrivati a Morro Bay per la notte in circa due ore.
Pernottamento: abbiamo soggiornato all’Hotel Santa Barbara in pieno centro, molto bello e curato.
Musica consigliata: The Beach Boys “Do you wanna dance?”
30 Marzo: Morro Bay – Big Sur
Ci siamo alzati la mattina presto per ammirare la spiaggia di Morro Bay e poi via verso Big Sur, rifugio preferito della Beat Generation, un susseguirsi di scorci mozzafiato ad ogni curva. Prima di arrivare a Big Sur ci siamo fermati a Hearst Castle un vero gioiello che domina il mare.
Tempo di percorrenza: considerate circa tre ore per percorrere la strada da Morro Bay a Big Sur, un’ora almeno in più per tutte le fermate che farete sulla strada per ammirare il panorama e scattare fotografie. Da Big Sur in un’altra oretta circa arriverete nella splendida Carmel by the sea.
Pernottamento: Lamp Lighter Inn a Carmel by the sea, uno degli hotel più belli in cui abbiamo dormito (e non solo in questo viaggio).
Musica consigliata: Ryan Adams “My Winding Wheel”
31 Marzo: Carmel by-the-Sea – San Francisco
L’ultimo giorno lo abbiamo dedicato alla 17 miles, la strada panoramica che collega Carmel a Monterey, al Monterey Bay Acquarium per la gioia di Manina e a una piccola sosta a Santa Cruz. Un consiglio: mentre rientrate a San Francisco fate tappa alla Highway 1 Brewing Company per un’ultima birretta.
Tempo di percorrenza: la 17 miles si percorre abbastanza velocemente, calcolate circa un’ora con anche il tempo per ammirare il panorama. Da Monterey in due ore sarete a San Francisco.
Pernottamento: San Francisco
Musica consigliata: Jack Johnson “Never Know”
Gente cordiale, gentile e molto, molto carina. Più volte ci è capitato di essere fermati lungo la strada da una persona qualsiasi per darci indicazioni sui parcheggi o un aiuto perché ci vedevano in difficoltà. Sempre con un gran sorriso.
Per chi ci ha chiesto la situazione politica in vista delle imminenti elezioni presidenziali quel che possiamo dirvi è che tutti coloro con cui abbiamo parlato auspicano la bagarre di Trump.
“Vestiti a cipolla!” come diceva mia nonna. A San Francisco vige l’escursione termica assoluta, dai gran caldi delle ore centrali al gelo dell’imbrunire anche nei mesi più caldi.
La costa gode di un clima mite e primaverile tutto l’anno mentre alcuni parchi come Joshua Tree e Death Valley possono raggiungere temperature molto elevate. Anche in primavera è quindi importante portarsi vestiti pesanti che leggeri. Insomma un vero incubo quando è ora di fare la valigia!
Diciamocelo subito, la California è cara! A volte una camera doppia motel in città può costare anche più di 100 dollari e pranzare con un burger e una birra costa circa 15 dollari a testa. Considerando che il cambio dollaro-euro è 1 a 1 potete fare comodamente da soli i vostri conti. Per risparmiare vi consigliamo di prenotare in anticipo la vostra stanza per avere più scelte a disposizione e di mangiare nei fast food.
Ricordate sempre di includere nelle spese di viaggio anche un’assicurazione che copra le spese mediche. Viaggiando tanto e spesso quest’anno abbiamo deciso di affidarci all’assicurazione annuale di EuropeAssistance con polizza family nella versione Usa e Canada.
Il costo del carburante varia molto da zona a zona. San Francisco è la città in cui abbiamo trovato il carburante più economico mentre in zone come quella tra Carmel e Monterey abbiamo trovato pezzi quasi del doppio rispetto a quelli della città. Quindi prima di affrontare un viaggio in California on the road il nostro consiglio è di fare rifornimento nei centri più grandi e attenti alle diverse quotazioni.
Bene se sei arrivato fin qui vuol proprio dire che l’idea di fare un viaggio in California on the road ti attrae tantissimo quindi non ci resta che augurarti che il tuo sogno possa avverarsi presto. E quando l’avrai fatto torna per condividere con noi i tuoi consigli!
Scritto da:
Moglie e marito, lei viaggia da sempre e lui non quanto avrebbe voluto, lei fotografava prima e lui lo fa adesso, lei scrive e lui disegna fumetti, lei recita e lui suona la chitarra, lei è laureata e lui autodidatta, lei ama le lingue e lui ascoltarla, a lei piace il design e a lui il R’n’R, lei ha gli occhi azzurri e lui due basettoni, lei ha detto di sì quando lui le ha chiesto di sposarlo dopo tre mesi in un ristorante turco a Berlino. Ah, dimenticavo, da due anni lei è mamma e lui papà.
Link all’articolo del blog http://www.miprendoemiportovia.it/
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