“Già vano celebratore di palagi insigni e di ville suntuose, io son venuto a chiudere la mia tristezza e il mio silenzio in questa vecchia casa colonica, non tanto per umiliarmi quanto per porre a più difficile prova la mia virtù di creazione e di trasfigurazione. E qui non a impolverarsi ma a vivere son collocati i miei libri di studio, in così grande numero e di tanto pregio, che superano forse ogni altra biblioteca di solitario studioso. […] Tutto infatti è qui da me creato e trasfigurato. Tutto qui mostra le impronte del mio stile nel senso che io voglio dare allo stile.”
E io suo stile è avere una nave in giardino. Che cosa si vuol dire di più di D’Annunzio e del Vittoriale degli italiani?
Una che ama viaggiare... E poi parlarne!
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